Articoli

Senigallia, T-red senza pietà: 24 multe al giorno. Il Pd: «Mettete fine a questo salasso»

In 7 mesi sono passati con il rosso quasi 5.200 veicoli nei due incroci monitorati dal T-red. Per le casse comunali circa 850mila euro di introiti. Il primo, tra viale Mercantini e viale IV Novembre, è stato infatti attivato ad aprile mentre il secondo, tra via Cilea e via Sanzio, solo a giugno. Nel post alluvione sono stati sospesi per alcune settimane. Ciò significa che nell’anno in corso, essendo operativi fin da 1° gennaio entrambi, la stima delle entrate sarà maggiore se proseguirà questo trend.

Il Pd chiede di rimuoverli entrambi. «Continua il salasso – sbotta Dario Romano, capogruppo del Pd – circa 5.200 automobilisti multati dai T-red in 7 mesi. A breve inizieranno le sospensioni delle patenti. Si fermi questa follia». Per il Comune, che li ha installati, si sono resi necessari per prevenire incidenti e per fare in modo che la gente rispetti il Codice della strada. Diverso il parere dell’opposizione. «Continuiamo a ribadirlo: fermate questo salasso – prosegue Romano -. Non c’è alcun bisogno, per le casse comunali, di tassare gli automobilisti con questa mattanza del T-red. In 7 mesi sono state irrogate quasi 5.200 sanzioni, per circa 850.000 euro di introiti. La metà di questi, circa, è tutta prelevata dalle tasche di cittadini residenti a Senigallia. Senza contare che, oramai, stanno iniziando ad arrivare le prime sospensioni delle patenti poiché se si verifica la stessa infrazione nell’arco di 2 anni, da parte dello stesso conducente, il Codice della strada prevede appunto la sospensione per qualche mese». Romano riconosce che il bilancio comunale sia sano quindi non vede la necessità di continuare ad azionare i T-red. «Visto che il nostro bilancio, date le risorse del Pnrr, gode di buona salute – aggiunge – sebbene la maggioranza sia riuscita per il terzo anno di fila a non presentarlo nei termini iniziali di legge, si può tranquillamente evitare di fare cassa sulla pelle di cittadini e turisti. Pertanto, se la motivazione attiene realmente alla sicurezza, abbiamo pronta una prima proposta da portare all’attenzione del consiglio comunale, visto che Olivetti e la sua Giunta non vogliono ascoltare in alcun modo le istanze dell’opposizione. Una Giunta che non trova niente di meglio da fare che continuare a vessare i cittadini: se ci fossero stati davvero problemi di sicurezza, però, con 5.200 passaggi con semaforo rosso quanti incidenti sarebbero dovuti avvenire? Invece è evidente che si sta sfruttando al massimo una norma che prevede, anche con il giallo, la multa».

Come funziona

Molti passano con l’arancione già scattato e quando superano l’incrocio c’è già il rosso. Se scatta nel momento in cui transitano hanno il tempo di attraversarlo, prima del rosso, ma se è già giallo devono fermarsi. Così almeno dovrebbe essere. Per il consigliere del Pd la sicurezza è solo una scusa e annuncia battaglia. «Smaschereremo il bluff della sicurezza in consiglio comunale – conclude Dario Romano -, toglieremo la foglia di fico dietro la quale si nasconde la destra senigalliese tutta tasse e divieti, salvo poi autorizzare un mese di beach cross su lungomare Mameli».

Sabrina Marinelli

Fonte:  Corriere Adriatico

Dario Romano: “A Senigallia T-Red installati solo per fare cassa”

“Si pensi subito a delle alternative che non vessino i cittadini ed i turisti”

SENIGALLIA – Sicurezza: una parola-chiave, nell’ambito della mobilità e del traffico veicolare. Un termine che rimanda a precise responsabilità da parte di chi guida un mezzo.

Concordiamo pienamente sul fatto che, a livello stradale, sia necessario educare automobilisti, motociclisti, ciclisti e pedoni ad un pieno rispetto del codice della strada. Diverso invece quando, come in questo caso, l’utilizzo della sicurezza come foglia di fico politica non è supportata dai dati. Infatti, nonostante l’imbarazzato comunicato delle settimane scorse del Comune, che giustificava l’installazione dei T-Red come un deterrente per gli incidenti stradali, siamo andati a verificare l’effettivo numero degli incidenti degli ultimi sette anni. Parliamo di sinistri rilevati esclusivamente dalla Polizia Locale, quindi parliamo di un dato parziale che però può dare un riferimento abbastanza solido statisticamente visti i grandi numeri presi in considerazione.

Curioso come l’amministrazione Olivetti abbia messo le mani avanti su questo argomento. Il comunicato del Comune, infatti, recitava: “Sono stati, infatti, raccolti dalle Forze di Polizia i dati relativi ai sinistri, rilevati dal 2019 al 2021, che, tuttavia, non sono esaustivi, perché molti dei coinvolti non chiamano la pattuglia per i rilievi e decidono di procedere con la constatazione amichevole. Spesso si è trattato di incidenti con lesioni”. Ci dovrebbero spiegare come gli incidenti con lesioni possano procedere con una constatazione amichevole, ma soprassediamo sull’incoerenza logica della frase.

Leggendo i dati del report inviatomi dalla Polizia Locale, che ringrazio per l’attività quotidiana che svolge, possiamo vedere come in 7 anni siano stati rilevati dalla Polizia Locale poco più di 2 incidenti all’anno sia per quanto riguarda l’incrocio di Via Sanzio/Via Cilea/Via Zanella, sia per quanto riguarda quello di Via Mercantini/Viale IV Novembre. I numeri sono ovviamente per difetto, ci sono sicuramente incidenti che non sono state rilevati o ulteriori sinistri rilevati da altre Forze dell’Ordine ma il dato, comunque sia, è molto utile soprattutto se paragonato alle altre vie cittadine. Ci sarebbero ben altre strade, infatti, a Senigallia, che meriterebbero una importante attenzione legata alla sicurezza: parliamo, oltre alla prevedibile Via Sanzio, di Viale G.Bruno (79 incidenti rilevati dal 2015 al 2021), Viale Leopardi (77), Via Podesti (57), le strade Arceviese (65) e Corinaldese (52), la SS Adriatica Nord (44) e Sud (44), Lungomare Mameli (40), Stradone Misa (37), Via Abbagnano (30), Via Cellini (28) e la Complanare (25, ma qui il dato non è esaustivo e andrebbe approfondito ulteriormente).

Se si vuole parlare di sicurezza, inoltre, ci sono tantissimi metodi per declinarla senza togliere centinaia di euro e decine di punti della patente a persone che la utilizzano per lavorare. Dissuasori, contasecondi, rotatorie, isole spartitraffico. Ci sono metodi, iniziative, soluzioni che non prevedono la necessità di fare cassa a tutti i costi. L’importante è che si parta dalla verità politica: il Comune vuole fare cassa sui cittadini senigalliesi e sui turisti con i T-Red. Dalle parole alle multe, la rivoluzione di Olivetti e della destra senigalliese.

*Capogruppo Consiglio comunale Partito democratico – Senigallia

Fonte: QuiSenigallia

Vedi la Tabella Polizia Locale su multe

Dario Romano: “Il Comune fa cassa sulla pelle dei senigalliesi e dei turisti”

Nel mirino le oltre 1.200 multe elevate negli ultimi due mesi dai T-red installati in viale IV Novembre e via Sanzio

Lo avevamo denunciato politicamente in ogni modo, avevamo presentato emendamenti, interrogazioni, ma niente. Il Comune è andato avanti imperterrito, sbandierando motivi di presunta “sicurezza” dietro alle scelte. La realtà è ben diversa. Con un mio accesso agli atti, ho avuto modo di scoprire come in appena 2 mesi (dal 18.04 al 20.06) siano state elevate ben 1.203 (!) multe, di cui 1.183 dal t-red di Viale IV Novembre e 20 da quello in Via Sanzio (che però è attivo dal 20.06, quindi in un solo giorno). Un numero impressionante.

La richiesta dati però è andata più a fondo, perché abbiamo potuto scoprire come più di 500 multe siano state inviate a cittadini proprietari di veicoli con sede a Senigallia. L’importo complessivo delle multe per loro, comprese le spese di notifica, è di circa € 70.000. I senigalliesi, quindi, attraverso una vera e propria tassa occulta, contribuiranno ulteriormente al bilancio comunale. Ora è attivo il t-red anche in Via Sanzio e ci aspettiamo una vera e propria “strage” nei prossimi mesi. Se il trend continuerà, i senigalliesi rischieranno di vedere recapitate loro multe per mezzo milione di euro in un anno. Per non parlare di un altro mezzo milione o forse più inviato a turisti e pendolari. Una cifra abnorme.

Come opposizione ci siamo mossi in ogni modo per evitare questo “prelievo forzoso” dalle tasche dei senigalliesi e dei turisti: abbiamo presentato un emendamento per fare una rotatoria tra Via Zanella, via Sanzio e via Cilea, ma è stato bocciato dalla maggioranza nonostante il parere tecnico favorevole. Da lì si capisce l’intenzione politica, che non è quella della sicurezza ma invece di spremere i senigalliesi con ulteriori balzelli nascosti.

Abbiamo anche presentato, attraverso la consigliera Bomprezzi, una dettagliata interrogazione ma l’assessore Regine si è nascosto dietro alla forma per non fornire una risposta. La risposta, però, ce la forniscono i dati. Con una tendenza simile, si potrebbero superare agevolmente le 10.000 multe all’anno, un numero assurdo e sproporzionato per qualsiasi tipo di infrazione del codice della strada. Una vera e propria follia amministrativa fatta solo per fare cassa e che aprirà la strada a decine e decine di ricorsi e contenziosi con tutto ciò che ne consegue.

Non c’è che dire, una grande rivoluzione quella di Olivetti and company: la rivoluzione delle tasse. Tari, tariffe sportive, aumento degli orari dei parcheggi sul lungomare e ora multe come se piovessero.

Dario Romano: “Il Comune fa cassa sulla pelle dei senigalliesi e dei turisti”

Nel mirino le oltre 1.200 multe elevate negli ultimi due mesi dai T-red installati in viale IV Novembre e via Sanzio

Lo avevamo denunciato politicamente in ogni modo, avevamo presentato emendamenti, interrogazioni, ma niente. Il Comune è andato avanti imperterrito, sbandierando motivi di presunta “sicurezza” dietro alle scelte. La realtà è ben diversa. Con un mio accesso agli atti, ho avuto modo di scoprire come in appena 2 mesi (dal 18.04 al 20.06) siano state elevate ben 1.203 (!) multe, di cui 1.183 dal t-red di Viale IV Novembre e 20 da quello in Via Sanzio (che però è attivo dal 20.06, quindi in un solo giorno). Un numero impressionante.

La richiesta dati però è andata più a fondo, perché abbiamo potuto scoprire come più di 500 multe siano state inviate a cittadini proprietari di veicoli con sede a Senigallia. L’importo complessivo delle multe per loro, comprese le spese di notifica, è di circa € 70.000. I senigalliesi, quindi, attraverso una vera e propria tassa occulta, contribuiranno ulteriormente al bilancio comunale. Ora è attivo il t-red anche in Via Sanzio e ci aspettiamo una vera e propria “strage” nei prossimi mesi. Se il trend continuerà, i senigalliesi rischieranno di vedere recapitate loro multe per mezzo milione di euro in un anno. Per non parlare di un altro mezzo milione o forse più inviato a turisti e pendolari. Una cifra abnorme.

Come opposizione ci siamo mossi in ogni modo per evitare questo “prelievo forzoso” dalle tasche dei senigalliesi e dei turisti: abbiamo presentato un emendamento per fare una rotatoria tra Via Zanella, via Sanzio e via Cilea, ma è stato bocciato dalla maggioranza nonostante il parere tecnico favorevole. Da lì si capisce l’intenzione politica, che non è quella della sicurezza ma invece di spremere i senigalliesi con ulteriori balzelli nascosti.

Abbiamo anche presentato, attraverso la consigliera Bomprezzi, una dettagliata interrogazione ma l’assessore Regine si è nascosto dietro alla forma per non fornire una risposta. La risposta, però, ce la forniscono i dati. Con una tendenza simile, si potrebbero superare agevolmente le 10.000 multe all’anno, un numero assurdo e sproporzionato per qualsiasi tipo di infrazione del codice della strada. Una vera e propria follia amministrativa fatta solo per fare cassa e che aprirà la strada a decine e decine di ricorsi e contenziosi con tutto ciò che ne consegue.

Non c’è che dire, una grande rivoluzione quella di Olivetti and company: la rivoluzione delle tasse. Tari, tariffe sportive, aumento degli orari dei parcheggi sul lungomare e ora multe come se piovessero.

Fonte Senigallia Notizie