Sale slot aperte 4 ore in più: è bufera. L’attacco di Romano: «Incentivate la ludopatia»

SENIGALLIA  – E’ polemica sulla modifica del regolamento per il gioco d’azzardo che martedì approderà in commissione. La proposta, che sarà presentata, andrà a concedere quattro ore in più di apertura. «Fratelli d’Italia vuole incentivare il gioco d’azzardo a Senigallia – lamenta Dario Romano, capogruppo del Pd -, ampliando le fasce orarie di funzionamento degli apparecchi per giocare». Nel 2018 il regolamento fu modificato per normare e gestire gli orari di funzionamento degli apparecchi con vincita in denaro. Ci fu un grande dibattito con il contributo dell’Associazione Zero Slot, nata in memoria di Mattia Mastrogiacomi, il 34enne vittima della ludopatia.

L’affondo 

«Ora, con un colpo di mano, il consigliere al cerimoniale Liverani vuole aumentare le fasce orarie di funzionamento di questi apparecchi da 12 a 16 ore. – prosegue Romano -.

La giustificazione? Si fa così anche altrove, citando altre località marchigiane. Invece di rivendicare l’essere uno dei Comuni più attivi, nelle Marche, nel contrasto alla ludopatia, si fa l’opposto incentivando il gioco d’azzardo, che potrà essere giocato in fasce orarie più ampie, sin dalla mattina».

Ora è compresa tra le 13 e l’1 e, con la modifica proposta, sarà dalle 10 alle 2. «Non ci interessa ciò che fanno altrove – conclude Romano – ci interessa la nostra città, il regolamento è comunale. Noi abbiamo il dovere di proteggere il più possibile i cittadini dalla dipendenza dal gioco d’azzardo e non incentivarla. Questa proposta è irricevibile e daremo battaglia per far sì che non venga approvata dal consiglio comunale. Confidiamo che gli altri gruppi consiliari di maggioranza siano con noi in questa battaglia, di cui francamente non capiamo davvero il senso e la priorità politica».

La risposta 
Il consigliere Liverani replica, ricordando che «la Costituzione sancisce il diritto al lavoro senza discriminazioni. Chi gestisce le sale slot fa un lavoro». Cita poi la legge regionale. «Dice – ricorda il consigliere di Fratelli d’Italia – che ogni Comune può apportare riduzioni di orario ma devono essere garantite 12 ore minime di lavoro, anche spezzate. Tutti i Comuni marchigiani, mediamente, hanno orari di apertura che vanno dalle 15 alle 18/19 ore giornaliere. Senigallia attualmente ne ha 12, questo penalizza i gestori delle sale slot di Senigallia che vedono andare i propri clienti nei Comuni vicini, dove appunto vige un regolamento con più ore rispetto a Senigallia. Con il nuovo regolamento Senigallia passerà dalle 12 ore attuali a 16 – conclude – quindi 4 ore di più per adeguarsi alla media marchigiana. Tutto il resto del regolamento non cambia».

Fonte: Corriere Adriatico