Dario Romano sugli ultimi anni di legislatura…e sul futuro di Senigallia

Tempo di bilanci per il Presidente del Consiglio comunale Dario Romano che ha pubblicato numeri relativi al 2019.


Il Presidente del Consiglio ha indetto una sola assemblea al mese per ottimizzare le spese, nel corso del 2019 ci sono stati 6 ordini del giorno, 26 mozioni, 87 interrogazioni (20 scritte, 67 orali) e 13 conferenze dei capigruppo.

Non solo numeri, il Presidente del Consiglio si è soffermato anche sulle questioni politiche cittadine:

“Siamo alla fine di un ciclo, Maurizio Mangialardi ha rappresentato Senigallia ovunque. Oggi forse c’è un po’ di smarrimento, mi auguro che Fabrizio Volpini riesca a dare continuità, programmare il futuro e coinvolgere i giovani”.

Di certo la situazione è molto diversa rispetto a 5 anni fa, tante dinamiche sono cambiate a partire da alcune novità nello scacchiere del PD locale.

“La scelta di Fabrizio Volpini è sicuramente condivisibile – ha aggiunto Romano – Le polemiche non sono sorte con il candidato sindaco bensì con il metodo di scelta del partito, vero è che Volpini ha le carte in regola per attivare finalmente un percorso inclusivo”.

Dario Romano è stato interpellato anche sulla candidatura di Gennaro Campanile: “Rispetto la scelta di Campanile anche se mi dispiace – ha rimarcato il Presidente del Consiglio – La volontà di dialogare con tutti non mi entusiasma. Da un punto di vista istituzionale ascoltare è doveroso, ma le idee della Lega per esempio sono troppo diverse. Il PD deve andare avanti per la propria strada e provare a vincere subito. Ovviamente è difficile – ha concluso Romano –. Qualora ci si trovasse ad affrontare un ballottaggio sarebbe controproducente cercare alleanze, i cittadini vanno convinti con un progetto serio”.

fonte: senigallianotizie