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2017 – ForsAM

Nota dei giovani amministratori ANCI – Marche

Con il presente documento l’Anci Giovani Marche esprime la volontà di far sentire la propria voce alla luce dell’ interpretazione data dalla sezione Autonomie al comma 557 dell’ articolo 1 della legge 296/2006.

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Tale interpretazione come già sottolineato da molti Sindaci di tutta Italia mette in seria difficoltà la macchina organizzativa comunale impedendo ai Comuni che non rientrano nei parametri stabiliti di effettuare assunzioni attraverso qualsiasi forma di contratto o accordo con enti terzi.
Preme sottolineare come il meccanismo penalizzi i Comuni più virtuosi che hanno negli anni ridotto la spesa corrente attraverso manovre positive, sia per la cittadinanza che per il bilancio, come sovente si rivelano le esternalizzazioni di servizi onerosi quali mense e case di riposo nonché impianti sportivi. La gran parte delle amministrazioni negli ultimi anni ha dovuto ridurre in modo importante il personale a disposizione, molte sono state anche le manovre di taglio della parte accessoria delle retribuzioni nonché quelle mirate ad accorpare i servizi e allo snellimento delle pratiche burocratico-amministrative. Tutto ciò non viene però tenuto in considerazione se ci si attiene in modo stringente a quanto enunciato nel comma 557, infatti non vi è alla base un’attenzione sul merito delle operazioni svolte dagli enti Comunali e sulle relative motivazioni ma piuttosto come ormai da anni avviene vi è un’unica volontà di tagliare in modo lineare ed indiscriminato le spese non considerando affatto le ripercussioni sulla collettività e su come questi tagli incidano sul funzionamento della macchina amministrativa.
Va detto in aggiunta che la sanzione è di estrema pesantezza anche per quanto riguarda il sociale. È infatti impossibile erogare anche piccoli contributi e compensi per portatori di handicap o persone svantaggiate di altro tipo perché queste rientrano in quel panorama di accordi e contratti vietati a chi non rientra nei parametri normativi previsti.
Alla luce di ciò si auspica una decretazione d’urgenza che miri a risolvere questa che è una questione di estrema importanza per le amministrazioni del nostro amato Paese.

I Giovani Amministratori di ANCI Marche

Dario Romano nel Coordinamento dei consigli comunali marchigiani

Il presidente del consiglio comunale di Senigallia Dario Romano entra a far parte del Coordinamento dei consigli comunali marchigiani. La decisione è stata assunta dal medesimo coordinamento nella riunione svoltasi giovedì scorso nella sede dell’Anci Marche.

Ringrazio i colleghi presidenti – ha affermato Romano – e ovviamente il consiglio comunale di Senigallia che, eleggendomi, mi ha dato la possibilità di rappresentare la città in questa sede. I consigli comunali costituiscono la massima espressione democratica di ogni comunità e il luogo dove per eccellenza si esercita la partecipazione dei cittadini alla vita politica. Partecipazione che, nel totale rispetto delle regole statutarie, va sempre garantita insieme alla trasparenza. In questa direzione Senigallia non è seconda a nessun Comune marchigiano, avendo adottato strumenti come Open Municipio, che rispondono proprio a queste esigenze. Sono certo che su tale obiettivo, con i colleghi presidenti sarà possibile trovare una larga intesa per migliorare ulteriormente il funzionamento dei consigli comunali della nostra regione, a partire dall’organizzazione di seminari formativi su trasparenza, partecipazione e comunicazione, nonché di eventi che possano portare un valore aggiunto ai territori marchigiani, agendo in sinergia con gli enti sovra ordinati come la Regione”.

Comune di Senigallia