Articoli

“L’amministrazione Olivetti è da 4 in pagella”

Romano, capogruppo Pd, attacca il sindaco: “Sulle opere siamo in pauroso ritardo, vedi viale Anita Garibaldi e palazzo Gherardi”

Dopo un consiglio comunale fiume in cui non sono mancati gli attacchi dell’opposizione sull’approvazione del bilancio, il capogruppo del Pd Dario Romano fa il punto dopo due anni e mezzo di amministrazione targata Massimo Olivetti.

Romano, finalmente è stato approvato il bilancio 2023, che giudizio dà all’amministrazione Olivetti?

“Dopo più di due anni, un bel “4” pieno. Speravamo, dopo tutto questo tempo, di vedere la mano della nuova amministrazione, invece vediamo che Olivetti&Co. continuano a soffrire della “sindrome dell’opposizione”, cercando un fantomatico nemico esterno nel passato che non esiste più. La realtà è che, in questo bilancio, non si sono abbassate le imposte, le tasse e le tariffe, anzi, si sono ancora di più vessati i cittadini senigalliesi e i turisti. Emblematico il caso della revoca dei permessi per i veicoli ibridi. In un solo colpo sono stati mandati due messaggi terribili: si aumentano le tasse e si ha a cuore l’ambiente”.

È vero che ci sono milioni di opere pubbliche in cantiere?

“Sì, e di questo possiamo solo che esserne felici, perché la stragrande maggioranza di esse viene dal Pnrr e da fondi ministeriali. La Roma ladrona della Lega e l’Europa cattiva di Fd’I, per capirci. Ora, per loro, va tutto bene. A livello comunale siamo in pauroso ritardo, pensate solo a viale Anita Garibaldi che ha accumulato almeno un anno di ritardo, se andrà bene. Che succederà con palazzo Gherardi, i sottopassi, le riqualificazioni? Il mancato rinnovo della posizione del responsabile di lavori pubblici non ha di certo aiutato, ma le situazioni sono tutte politicamente collegate”.

L’opposizione sta lavorando in maniera sinergica e compatta, sembra.

“È vero, noi otto consiglieri di Pd, Diritti al Futuro, Vola Senigallia e Vivi Senigallia stiamo collaborando e lavorando proficuamente assieme. Abbiam capito, giorno dopo giorno, che coesione, unità e lavoro di squadra possono essere decisivi nel riprendere la città”

Il 26 febbraio ci saranno i congressi nazionale e regionale del Partito Democratico. Lei come si schiera?

“A livello nazionale sosterrò convintamente Elly Schlein. È lei la carta giusta che, affiancata ad una nuova classe dirigente, può rinvigorire il Pd. A livello regionale sosterrò, ovviamente, la candidata senigalliese Chantal Bomprezzi. Il nostro gruppo consiliare, così come la stragrande maggioranza del partito, la sostiene e ogni senigalliese dovrebbe fare altrettanto. Non sostenerla equivale a gettare alle ortiche una grande possibilità per il nostro territorio, in ottica futura”.

di Silvia Santarelli

Fonte: Il resto del Carlino

INtervista: Il capogruppo Pd Romano: “Inaccettabile il mancato arretramento della ferrovia a Senigallia. Estate movimentata ma manca una visione d’insieme”

Dario Romano: “La rivoluzione di Olivetti porterà Senigallia indietro di 20 anni”

Per il capogruppo del Pd “persa un’altra opportunità con il project financing sulla sosta”

SENIGALLIA – Dopo un anno e mezzo di mandato si possono davvero tirare le prime somme della rivoluzione targata Olivetti.
Oltre a negare tutte le situazioni di criticità accusando la passata amministrazione (salvo prendersi meriti non propri come sui finanziamenti per fondi Pnrr arrivati dal governo guidato da PD e M5S, tra gli altri), infatti, siamo arrivati alla conclusione che questa amministrazione ha un problema coi project financing.
Partendo dalle Saline, con le difficoltà nel gestire il rapporto con la Uisp, siamo passati al disastro del progetto su Stadio e Palazzetto con Conad. Una vera e propria figuraccia con la Vigor, con la US Pallavolo e tutte le realtà sportive cittadine interessate che si vuole coprire sbandierando fantomatici fondi Pnrr per lo Stadio, senza tenere conto del Palazzetto che andrà comunque perso.

Tra l’altro l’impegno nel reperire i fondi che servirebbero per lo Stadio sarebbe potuto essere stato utilizzato per altro, se si fosse andati avanti con il progetto di finanza.
Non abbastanza contenti, però, è arrivato il terzo stop a un progetto di finanza: questa volta legato alla gestione della sosta. Un progetto che avrebbe permesso di rinnovare a costo zero i parcometri (che ora invece saranno comprati per la ‘modica’ cifra di 200.000 euro) e rifare segnaletica orizzontale e verticale di riferimento per diversi anni, oltre che disporre di una gestione della sosta di ultima generazione.

Lo stop ha causato, contestualmente, il ricorso pendente al Tar da parte della ditta promotrice del progetto. Anche qui l’ennesima opportunità persa di una sinergia pubblico-privato di cui avrebbe beneficiato l’intera cittadinanza. Immaginiamo che le scuse dell’Amministrazione daranno ovviamente la colpa a chi governava prima: aspettiamo impazienti di sentire il disco rotto, anche stavolta.

Come sempre, dalle parole ai danni: è questa la rivoluzione di Olivetti and co.

*Capogruppo Partito democratico – Senigallia

Fonte: https://www.quisenigallia.it/