Cambiamo l’Europa degli Enti Locali: se ci sarà l’approvazione del Consiglio Comunale, a giugno partirà il Servizio Associato Politiche Europee (S.A.P.E.)
Dopo un lungo percorso, partito diversi mesi fa e promosso dalla Provincia di Ancona e altri comuni della zona (Jesi e Fabriano, con Ancona nel ruolo di capofila), la Giunta ha approfondito e approvato la pratica relativa all’approvazione di uno schema di Convenzione (Senigallia, Ancona, Jesi, Fabriano, Provincia di Ancona) per la costituzione e gestione del Servizio Associato Politiche Europee (S.A.P.E.).
Avere messo d’accordo quattro municipalità con culture, persone, rapporti ed esperienze politiche diverse, è per noi motivo di grande orgoglio. Come consigliere delegato alle questioni attinenti all’Unione Europea, ritengo questo un passaggio fondamentale per costruire le nostre politiche europee nei prossimi anni. Un particolare ringraziamento va al Comune di Ancona e alla Provincia, che metteranno a disposizione risorse e conoscenze dedicate all’obiettivo.Il S.A.P.E., che sarà attivo dopo l’approvazione in Commissione e Consiglio Comunale da parte dei quattro comuni, avrà tra le sue funzioni quella di studio e analisi delle opportunità di finanziamento sui Fondi Strutturali 2014-2020, con un focus particolare su cultura, turismo, innovazione, energia, ambiente, sociale, mobilità sostenibile e altri settori strategici delle politiche pubbliche.
Una struttura che sarà praticamente a costo zero da un punto di vista dei costi e delle spese, che saranno rendicontati annualmente insieme ad una valutazione qualitativa e quantitativa degli obiettivi prefissati. Nessuna spesa inutile, solo investimenti –pochi ed oculati- per il futuro. Le potenzialità di questa struttura, composta da dipendenti delle singole amministrazioni che lavoreranno in sinergia tra loro, sta nell’elaborare e realizzare progetti comuni che, potendo contare su una massa critica più vasta, possano con maggiori probabilità di successo intercettare risorse pubbliche derivanti dai bandi europei. Inoltre, al S.A.P.E. competeranno altri ruoli, tra cui il fundraising per i servizi alla collettività; la gestione di progetti, finanziamenti e partenariati comunitari (assistenza tecnica ed amministrativa, rendicontazione di progetti finanziati, monitoraggio e valutazione); la funzione di supporto tecnico ad una stazione appaltante nel caso in cui il contributo erogato dai bandi preveda l’attivazione di una specifica gara.
Questa è la risposta a chi fa della demagogia e del populismo le proprie armi di campagna elettorale. L’Europa va cambiata, non possiamo sopravvivere con le politiche di austerità e rigore imposte dai soliti noti. D’altro canto, distruggere è sempre più facile che costruire. Rispondendo alle parole con i fatti, questo strumento ci permetterà di immaginare il futuro dell’area vasta e di Senigallia, una città da sempre a forte vocazione europea. Come dimostrano, in caso non bastassero le parole, la Rotonda a Mare e la Biblioteca Antonelliana, ristrutturate con fondi europei e fiori all’occhiello della nostra città.