Senigallia: interrogazione sui depositi di stoccaggio CO2 – A presentarla alla Commissione Europea l’on. Serracchiani su input del consigliere comunale Romano

(da senigallianotizie.it) – Sono passati circa tre mesi da quando ho sollevato la questione dei depositi di stoccaggio di CO2 al largo delle coste di Senigallia, interrogando il sindaco Mangialardi.serracchiani

Lo stesso sindaco, poi, ha inviato un’interrogazione alla Regione per avere un maggiore approfondimento sulla materia, e alcuni giorni dopo due consiglieri regionali si sono anch’essi interessati alla situazione.

A inizio aprile, insieme al sindaco, sono andato a Roma per incontrare la responsabile del procedimento e chiedere precisazioni tecniche sulla pratica appena avviata.

Inoltre, a inizio maggio, il consigliere comunale di Falconara Marittima Emanuele Lodolini ha interrogato anch’egli la propria amministrazione sulla questione, poiché essendo prevista la costruzione di un rigassificatore al largo delle coste falconaresi, l’eventuale previsione di un deposito di stoccaggio di CO2 al largo di Senigallia sarebbe un’ulteriore azione sicuramente non a vantaggio del turismo e dell’ambiente marino di tutta la zona.

Dopo l’interrogazione al sindaco, pertanto, ho deciso che fosse giusto sapere cosa ne pensasse l’Unione Europea e, in particolare, la Commissione, di un progetto simile. A questo scopo, ho scritto al deputato europeo Debora Serracchiani che, dopo un serio confronto con il sottoscritto e il consigliere comunale Lodolini (che ringrazio per aver contribuito così proficuamente al dibattito) ha presentato in data 7 maggio un’interrogazione scritta alla Commissione Europea chiedendo un più dettagliato approfondimento.

In particolare, l’onorevole Serracchiani chiede alla Commissione se:

– Era a conoscenza della situazione relativa all’istanza di esplorazione del sottosuolo al largo di Senigallia?

– Quali misure intende adottare per evitare che in futuro siano installati depositi di stoccaggio in zone dove sussiste un rischio di sismicità?

In tre mesi due interrogazioni comunali, due interrogazioni regionali, un incontro presso il Ministero dello Sviluppo Economico e un’interrogazione alla Commissione Europea.

Questo è l’impegno che sto e che stiamo mettendo in campo per affrontare al meglio la questione, nata da una interrogazione comunale a Senigallia e arrivata sino ai palazzi di Bruxelles.

0 commenti

Lascia un Commento

Vuoi partecipare alla discussione?
Sentitevi liberi di contribuire!

Lascia un commento