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“Ponte della Chiusa, perso inutilmente quasi un anno. Lavori potevano essere già svolti”

22 Novembre 2023/in News

Margiotta e Romano: “Era chiaro da subito che sarebbe stato sufficiente ricostruire solo la parte danneggiata. Ora tempi rapidi”

La scorsa settimana in Consiglio Regionale l’interrogazione di un consigliere regionale ha permesso all’assessore Aguzzi di spiegare lo stato di avanzamento dei lavori del ponte su Strada della Chiusa che collega le frazioni di Vallone e Cannella.

Come Partito Democratico di Senigallia – introducono il Segretario Pd Senigallia 3 Giovanni Margiotta e il capogruppo comunale Dario Romano – abbiamo costantemente sollecitato un intervento, ponendo l’attenzione su un’infrastruttura fondamentale per la città, mentre l’amministrazione comunale continuava e continua tuttora ad avere occhi soltanto per Ponte Garibaldi.

Sin da subito – sostiene Margiotta – era evidente l’importanza strategica del viadotto per i residenti e non solo. Le frazioni di Vallone e Cannella condividono tra l’altro una serie di servizi e piccole realtà commerciali che con l’inagibilità del ponte hanno subito danni economici ingenti tali da costringerli alla chiusura. Era, dunque, chiara a tutti la necessità di ripristinare al più presto un ponte che non richiedeva dei lavori così importanti come per Ponte Garibaldi.

Già a gennaio – continua Romano – in occasione di un’iniziativa pubblica organizzata dal circolo Arci Vallone, in cui ha partecipato anche il sindaco Olivetti, avevo pubblicamente sollevato due temi essenziali. Il primo è quello della competenza dei lavori, per il quale avevo proposto che il comune si facesse carico degli interventi per poi chiederne il rimborso, abbattendo i tempi di ricostruzione. Si è invece percorsa un’altra strada che ha portato, dopo oltre tredici mesi, ad individuare nel Consorzio di Bonifica il soggetto attuatore. Altro tema è nel merito dei lavori: si sono sprecati 14 mesi per verificare tecnicamente ciò che era evidente sin da subito anche ai cittadini, ossia che gran parte della struttura fosse in buono stato e che sarebbe stato sufficiente ricostruire solo la parte danneggiata.

Una sola cosa – concludono Margiotta e Romano – dovrebbero fare le destre cittadina e regionale, far sì che i lavori si concludano al più presto, evitandoci inaugurazioni e proclamazioni finali, perché la vicenda del Ponte della Chiusa ha rappresentato e rappresenta tuttora il fallimento della filiera di destra con gravi ripercussioni sui residenti e sulla viabilità di tutta la vallata.

Fonte: Senigallia Notizie

https://www.darioromano.eu/wp-content/uploads/chiusa_ponte.jpg 516 800 Redazione https://www.darioromano.eu/wp-content/uploads/Logo2020_white-1-300x90.png Redazione2023-11-22 19:24:302023-12-20 19:27:23“Ponte della Chiusa, perso inutilmente quasi un anno. Lavori potevano essere già svolti”

Romano (PD): “Le dimissioni dell’assessore Bizzarri segno del fallimento delle politiche del personale di Olivetti”

16 Novembre 2023/in News

Leggendo delle dimissioni dell’assessore Ilaria Bizzarri (in attesa di leggere cosa sia stato scritto nella sua lettera di dimissioni) e le dichiarazioni del sindaco Olivetti, siamo di fronte all’ennesima puntata di “Non sapevo di essere Sindaco/Assessore”.

L’assessore Bizzarri, infatti, sosterrebbe di non avere avuto aiuto dai dipendenti comunali, rei di essere “lenti”, e che il comune non è una azienda. Al di là delle critiche ingiuste sui dipendenti comunali, bisognerebbe ricordare all’assessore e al sindaco che la macchina organizzativa è stata voluta e plasmata così proprio dalla giunta Olivetti. Il Comune non è una azienda privata, esatto, non ha il fine di produrre profitti ma di offrire servizi e di essere di aiuto ai cittadini. Che un assessore si accorga di questo dopo tre anni di mandato, francamente, è desolante.

Esprimo solidarietà agli uffici comunali e ai nostri dipendenti, spesso in prima linea, con responsabilità importanti e lasciati quasi sempre soli da una regia politica e amministrativa che è stata completamente fallimentare finora e non ha esitato a scaricare le proprie responsabilità politiche su chi non aveva colpe, se non quella di svolgere il proprio lavoro. Il sindaco, invece di dichiararsi rammaricato, deve registrare infatti il totale fallimento delle sue politiche organizzative e del personale della macchina comunale.
La grande fuga continua, siamo solo all’inizio.

Fonte: Vivere Senigallia

https://www.darioromano.eu/wp-content/uploads/20230112-dario-romano.jpg 600 800 Redazione https://www.darioromano.eu/wp-content/uploads/Logo2020_white-1-300x90.png Redazione2023-11-16 19:22:272023-12-20 19:24:10Romano (PD): “Le dimissioni dell’assessore Bizzarri segno del fallimento delle politiche del personale di Olivetti”

Senigallia, FdI presenta il libro di Giubilei contro gli “ambientalisti ideologici” a un anno dall’alluvione. Il Pd attacca: “Una vergogna”

10 Novembre 2023/in News

Fratelli d’Italia organizza a Senigallia (Ancona) la presentazione dell’ultimo libro di Francesco Giubilei, presidente del think tank di destra Nazione Futura ed ex consigliere del ministro della Cultura, dal titolo “I disastri dell’ambientalismo ideologico”. Ed è polemica, anche sui nomi di chi interverrà. C’è chi giudica, infatti, “una parata di partito” l’evento in programma l’11 novembre, in cui si parlerà di tutela dell’ambiente a poco più di un anno dall’alluvione nelle Marche che causò la morte di 13 persone, tra cui un bambino di otto anni. Su quel disastro è in corso un procedimento penale, in cui di recente sono stati notificati 14 avvisi di garanzia.

Giubilei, già autore di “Follie ecologiste”, questa volta si concentra sulle storie di opere – come bacini, dighe e vasche di laminazione – osteggiate dai cittadini in nome della tutela dell’ambiente. Per l’autore a spingere questi movimenti è la cosiddetta sindrome Nimby (not in my backyard, “non nel mio cortile”) che impedirebbe la realizzazione di strutture necessarie per mitigare gli effetti degli eventi estremi. Un tema molto dibattuto in Italia: nel nostro Paese, infatti, se le proteste hanno alcune volte fermato opere strategiche, in altri casi hanno effettivamente evitato dei disastri. Giubilei si è dimesso nei mesi scorsi da consigliere del ministro Gennaro Sangiuliano, dopo che il quotidiano Il Foglio aveva sollevato il caso dell’assegnazione di un finanziamento di 46mila euro da parte del dicastero alla fondazione Tatarella, da lui presieduta, per un progetto relativo all’intervento sugli archivi dei movimenti politici e dei rappresentanti dei lavoratori..

“Una vera e propria vergogna questa iniziativa, organizzata dal gruppo consiliare regionale di Fratelli d’Italia e avallata dai massimi rappresentanti istituzionali cittadini” è il commento del consigliere comunale Dario Romano, capogruppo del Pd. Che in un post su Facebook segnala l’inopportunità della presenza all’evento del sindaco di centrodestra di Senigallia Massimo Olivetti e del presidente del consiglio comunale Massimo Bello: una partecipazione da evitare, secondo lui, sia per le indagini in corso sull’alluvione, che con la tutela dell’ambiente ha molto a che vedere, sia per “la situazione delicata nell’intero Paese, tra Toscana, Veneto” e altre regioni colpite dagli effetti dei cambiamenti climatici.

Fonte: Il Fatto Quotidiano

https://www.darioromano.eu/wp-content/uploads/IMG-20150305-WA0000.jpg 1280 960 Redazione https://www.darioromano.eu/wp-content/uploads/Logo2020_white-1-300x90.png Redazione2023-11-10 19:17:392023-12-20 19:22:04Senigallia, FdI presenta il libro di Giubilei contro gli “ambientalisti ideologici” a un anno dall’alluvione. Il Pd attacca: “Una vergogna”

Ex colonie Enel, più appartamenti col progetto sul lungomare di Senigallia

21 Agosto 2023/in News

L’assessore Cameruccio: «Nessun aumento di volumetrie o altezze degli edifici». Il capogruppo Pd Romano: «Arrampicata sugli specchi, piano d’area stravolto»

SENIGALLIA – L’area ex Enel sul lungomare Da Vinci torna al centro del dibattito politico cittadino. Dopo la seconda variante approvata recentemente che aumenta non le cubature ma il numero degli appartamenti a scapito della parte ricettiva prevista inizialmente, si riaccendono le polemiche per un progetto che ancora fatica a incrociare il benestare dei senigalliesi. A sollevarle una riflessione dell’amministrazione comunale a cui ha risposto il Partito Democratico.

La giunta Olivetti ha, tramite l’assessore all’urbanistica Gabriele Cameruccio, reso noto infatti che con la delibera numero 179 dell’8 agosto 2023 è stata adottata la seconda variante al Piano d’Area denominata ex Colonie Enel. Una variante che «non ha determinato né aumenti di volumetrie, né di ampiezze, né di altezze degli edifici, ma si è limitata ad incidere solo sulla destinazione turistico-ricettiva, prevista originariamente nella quota del 70% dell’edificato ed oggi ridotta a poco meno del 40% dello stesso – ha affermato Cameruccio -. La modifica in questione è stata resa possibile inglobando la capacità edificatoria di un’area sita in via Rieti, senza alcun ulteriore consumo di suolo ai fini edificatori e senza modificare le dimensioni degli edifici da costruire, rispetto a quelli previsti dalle precedenti amministrazioni».

L’aspetto positivo è questa modifica che rende ancora più remunerativo il progetto ideato dalla Iniziative Turistiche Senigallia Srl. Sia per l’impresa che per le casse comunali, in cui saranno versati 720.000 euro di contributo straordinario e altri 630.000 euro in opere pubbliche: in particolare il prolungamento della strada da via Rieti fino a via Grosseto, che così permetterà di prolungare via Rieti fino a dietro il nuovo edificato ed un parcheggio pubblico per circa 120 posti auto a servizio del lungomare Da Vinci.

Fin qui i fatti. Poi l’affondo politico. «Queste opere si aggiungono ovviamente a quelle già richieste dalle precedenti amministrazioni – aggiunge l’assessore Cameruccio. Rispetto al passato quello che cambia è che la nostra amministrazione ha richiesto, come previsto per legge, che la ditta costruttrice corrisponda gran parte degli importi in denaro piuttosto che in opere da realizzarsi intorno ai fabbricati, come accadeva in passato in tantissime aree che venivano edificate. Questi importi, accanto a quelli ottenuti dal costante ed incessante recupero dell’evasione e delle somme non versate da parte di privati, prima del nostro insediamento, a titolo di imposte locali, ci hanno permesso e ci permettono di poter portare avanti un piano di opere pubbliche necessarie per recuperare quel patrimonio comunale (strade, scuole, impianti sportivi e strutture per la messa in sicurezza del territorio)  lasciato nel completo abbandono negli ultimi decenni. Va infatti sottolineato come i tanti interventi, alcuni dei quali si stanno completando, non sono finanziati solo da PNNR, come qualcuno vorrebbe far intendere, ma soprattutto dalla nuova strategia di recupero di somme, che in precedenza non venivano raccolte. Ecco allora spiegato il motivo di tante polemiche, da parte di alcuni consiglieri oggi minoranza, che in passato amministravano la città, i quali tentano maldestramente di deviare l’attenzione da questo aspetto».

Non si è fatta attendere la replica del Partito Democratico che, tramite il capogruppo in consiglio Dario Romano, ha definito l’uscita dell’amministrazione comunale una «arrampicata sugli specchi con cui dribbla in maniera maldestra tutte le domande e i dubbi che ci sono sulla variante». Secondo i dem, il progetto originario è stato «completamente stravolto rispetto al piano d’area del 2018. Laddove era previsto un hotel e un piano di sviluppo ben preciso, ora vengono concessi 90 appartamenti. Tra l’altro diversi di questi saranno di soli 40 mq. Non una parola sulle assenze, al momento dell’adozione, del sindaco Olivetti e dell’assessora Campagnolo».

Altro nodo è la trasparenza politica più volte chiamata in causa dai consiglieri d’opposizione che lamentano scarsissimo coinvolgimento e ancora meno informazione sui grandi processi di sviluppo della città: «Non una parola sul fatto che, rispetto a una pratica così importante, ci sia stata una adozione ferragostana e, al di là di ciò che prevede la norma, alcuna discussione di approfondimento in consiglio o commissione consiliare, se non quella richiesta dall’opposizione di PD, DaF, Vivi Senigallia, Vola Senigallia». Da qui la promessa di dare battaglia in consiglio comunale: «Fortunatamente i cittadini senigalliesi non hanno l’anello al naso e si sono accorti della grandissima forzatura politica operata dall’amministrazione Olivetti. Una variante – conclude Romano – che approfondiremo in maniera puntuale su ogni singolo aspetto».

Fonte: Centro Pagina

https://www.darioromano.eu/wp-content/uploads/ex_colonie.webp 432 768 Redazione https://www.darioromano.eu/wp-content/uploads/Logo2020_white-1-300x90.png Redazione2023-08-21 19:12:182023-12-20 19:17:17Ex colonie Enel, più appartamenti col progetto sul lungomare di Senigallia

Sale slot aperte 4 ore in più: è bufera. L’attacco di Romano: «Incentivate la ludopatia»

16 Luglio 2023/in News

SENIGALLIA  – E’ polemica sulla modifica del regolamento per il gioco d’azzardo che martedì approderà in commissione. La proposta, che sarà presentata, andrà a concedere quattro ore in più di apertura. «Fratelli d’Italia vuole incentivare il gioco d’azzardo a Senigallia – lamenta Dario Romano, capogruppo del Pd -, ampliando le fasce orarie di funzionamento degli apparecchi per giocare». Nel 2018 il regolamento fu modificato per normare e gestire gli orari di funzionamento degli apparecchi con vincita in denaro. Ci fu un grande dibattito con il contributo dell’Associazione Zero Slot, nata in memoria di Mattia Mastrogiacomi, il 34enne vittima della ludopatia.

L’affondo 

«Ora, con un colpo di mano, il consigliere al cerimoniale Liverani vuole aumentare le fasce orarie di funzionamento di questi apparecchi da 12 a 16 ore. – prosegue Romano -.

La giustificazione? Si fa così anche altrove, citando altre località marchigiane. Invece di rivendicare l’essere uno dei Comuni più attivi, nelle Marche, nel contrasto alla ludopatia, si fa l’opposto incentivando il gioco d’azzardo, che potrà essere giocato in fasce orarie più ampie, sin dalla mattina».

Ora è compresa tra le 13 e l’1 e, con la modifica proposta, sarà dalle 10 alle 2. «Non ci interessa ciò che fanno altrove – conclude Romano – ci interessa la nostra città, il regolamento è comunale. Noi abbiamo il dovere di proteggere il più possibile i cittadini dalla dipendenza dal gioco d’azzardo e non incentivarla. Questa proposta è irricevibile e daremo battaglia per far sì che non venga approvata dal consiglio comunale. Confidiamo che gli altri gruppi consiliari di maggioranza siano con noi in questa battaglia, di cui francamente non capiamo davvero il senso e la priorità politica».

La risposta 
Il consigliere Liverani replica, ricordando che «la Costituzione sancisce il diritto al lavoro senza discriminazioni. Chi gestisce le sale slot fa un lavoro». Cita poi la legge regionale. «Dice – ricorda il consigliere di Fratelli d’Italia – che ogni Comune può apportare riduzioni di orario ma devono essere garantite 12 ore minime di lavoro, anche spezzate. Tutti i Comuni marchigiani, mediamente, hanno orari di apertura che vanno dalle 15 alle 18/19 ore giornaliere. Senigallia attualmente ne ha 12, questo penalizza i gestori delle sale slot di Senigallia che vedono andare i propri clienti nei Comuni vicini, dove appunto vige un regolamento con più ore rispetto a Senigallia. Con il nuovo regolamento Senigallia passerà dalle 12 ore attuali a 16 – conclude – quindi 4 ore di più per adeguarsi alla media marchigiana. Tutto il resto del regolamento non cambia».

Fonte: Corriere Adriatico

https://www.darioromano.eu/wp-content/uploads/Slot_Slot.jpg 450 800 Redazione https://www.darioromano.eu/wp-content/uploads/Logo2020_white-1-300x90.png Redazione2023-07-16 18:58:482023-12-20 19:05:18Sale slot aperte 4 ore in più: è bufera. L’attacco di Romano: «Incentivate la ludopatia»

I consiglieri Romano e Pagani intervengono sullo stato attuale della biblioteca

30 Giugno 2023/in News

“Un clima poco salubre per utenti, dipendenti e di sicuro causa di danneggiamento per gli antichi testi”

A inizio mandato avevamo denunciato politicamente le criticità del nuovo assetto organizzativo. Criticità che si sono rivelate tali, con dimissioni delle PO, mancati rinnovi, rinunce, mobilità. L’assetto organizzativo si è rivelato un vero e proprio fallimento, principalmente per le gravi responsabilità che ricadono sui funzionari, i quali agiscono di fatto come dei dirigenti pur non essendo tali.

L’ultima problematica di questo assetto ha riguardato la biblioteca: infatti, pur conoscendo le problematiche relative all’impianto di condizionamento da ottobre dell’anno scorso, il Comune si è affrettato a chiudere la Biblioteca da venerdì 7 luglio, ma solo perché alcuni utenti -e probabilmente anche i dipendenti stessi- avevano lamentato un clima eccessivamente caldo (negli archivi si toccano punte di 36-37 gradi).

Un clima poco salubre per utenti, dipendenti e di sicuro causa di danneggiamento per gli antichi testi.

Una situazione che poteva essere affrontata con tutta calma, da ottobre fino a oggi, ma nulla si è fatto probabilmente proprio perché la mano destra non sa ciò che fa la sinistra all’interno del Comune. Questo deriva dall’assetto organizzativo scelto dalla politica, in particolare dal sindaco Olivetti, che non ha risparmiato nemmeno un euro -anzi- e ha completamente ingessato la macchina comunale.

Chi ci rimetterà in tutto questo? Senigallia, come sempre, perché la città non avrà a disposizione la biblioteca da luglio in poi (fino a quando?). Pertanto cittadini, studenti e non solo, associazioni, turisti, non potranno usufruire di uno spazio pubblico che d’estate è parecchio utilizzato, a differenza di ciò che riportano i comunicati dell’amministrazione.

Perché la biblioteca è un luogo non solo di cultura ma anche di aggiornamento e aggregazione. Solo per fare un esempio sono in tanti gli anziani che la frequentano per leggere quotidiani e riviste.

Visto che di riorganizzazione dei servizi non si è mai parlato, in quanto lo stesso Comune non era pronto all’evenienza, proponiamo due soluzioni: il prestito dei libri si potrebbe effettuare all’ex IAT, visto che è parzialmente inutilizzato. Per quanto riguarda la sala studio e l’emeroteca, invece, si potrebbe utilizzare la sala dove sono stati confinati i gruppi consiliari, all’ex tribunale, che di fatto è inutilizzata in quanto lontana dal palazzo comunale.

Chiediamo una decisa presa in carico della problematica da parte dell’amministrazione, al di là dei facili proclami.

Perché è pure vero che sono stati aggiunti i due pomeriggi in più di apertura (lunedì e venerdì) ma in questi due pomeriggi non è possibile prendere libri in prestito o accedere ai servizi, in quanto non si è reso più funzionale l’orario dei bibliotecari. Così come continua ad essere un disagio, per gli studenti che vengono dai paesi limitrofi, la chiusura alle 13.30 per poi poter tornare alle 15.30. In fondo, un’efficace riorganizzazione dei servizi potrebbe essere a costo zero.

Chissà se bisognerà scrivere sui social per farsi ascoltare, con l’amministrazione “on demand”.

 

Stefania Pagani
Capogruppo Vola Senigallia

Dario Romano
Capogruppo PD Senigallia

https://www.darioromano.eu/wp-content/uploads/Biblioteca_Senigallia.jpg 400 600 Redazione https://www.darioromano.eu/wp-content/uploads/Logo2020_white-1-300x90.png Redazione2023-06-30 13:45:212023-08-22 13:51:21I consiglieri Romano e Pagani intervengono sullo stato attuale della biblioteca

Senigallia, non si trovano le gru, il dragaggio del Misa deve slittare: ecco il programma

15 Giugno 2023/in News

SENIGALLIA –  Non si trovano le gru necessarie ad eseguire il dragaggio del Misa e l’intervento slitta alla settimana prossima. Il cantiere riguarda il tratto centrale dal ponte Garibaldi verso valle. Gli operai avrebbero dovuto iniziare a lavorare la prima settimana di giugno. Così aveva annunciato il sindaco nel corso del consiglio comunale dello scorso 31 maggio, ricevuta comunicazione dalla Regione.

«Il dragaggio tra i due ponti avverrà a metà della prossima settimana – spiega Stefano Aguzzi, assessore regionale alla Protezione civile -, perchè la ditta sta cercando delle gru a noleggio, che non trova quindi partiranno la prossima settimana».

Si tratta di un intervento importante perché la rimozione dei sedimenti dal letto del fiume consentirà di aumentarne la portata e, quindi, di far defluire verso il mare, in caso di piena, un maggior quantitativo di acqua. La prossima settimana invece, ma non c’è ancora una data, sarà aperta al pubblico la passerella ciclopedonale di fianco a ponte Garibaldi. Sono in corso di ultimazione gli ultimi interventi accessori, poi la Regione consegnerà ufficialmente l’opera al Comune che potrà utilizzarla.

«Gli annunci»

«Gli annunci sulla passerella ciclopedonale proseguono – lamenta Dario Romano, capogruppo del Pd -. Dopo aprile, dopo maggio, dopo inizio giugno, dopo il 10 giugno, ora settimana tra 19 e 25 giugno. Una data precisa è difficile da fissare». Ci sono dei passaggi tecnici indispensabili come il verbale del collaudo e la fine dei lavori che sono ancora in corso. Nel caso della passerella lo slittamento delle date è dovuto anche ai giorni di allerta meteo che hanno imposto lo stop del cantiere. Non appena verranno spostati i sottoservizi di Ponte Garibaldi nella passerella, questo potrà essere demolito permettendo così di ampliare ulteriormente la sezione idraulica, eliminando le pile in alveo che ad ogni piena trattengono grossi rami e tronchi, ostacolando il regolare deflusso della piena.

fonte: Corriere Adriatico

https://www.darioromano.eu/wp-content/uploads/Misa_2023.jpg 1361 2048 Redazione https://www.darioromano.eu/wp-content/uploads/Logo2020_white-1-300x90.png Redazione2023-06-15 13:39:592023-08-22 13:44:23Senigallia, non si trovano le gru, il dragaggio del Misa deve slittare: ecco il programma

Dario Romano: “Sul Fosso Sant’Angelo solo risposte evasive dal sindaco”

2 Giugno 2023/in News

“Chi doveva dare l’ordine alla ditta di rimuovere i detriti e alzare le grate per evitare la mini alluvione della zona?”

Nel consiglio comunale del 31 maggio ho avuto modo di interrogare il sindaco, come già preannunciato, su quanto avvenuto il 16 maggio nel tratto terminale del Fosso Sant’Angelo. La mancata rimozione dei detriti e/o il mancato innalzamento delle grate, infatti, potrebbe essere stata la causa della mini alluvione che ha coinvolto via Rovereto, via Cavalieri di Vittorio Veneto e altre vie della zona.

Le risposte del sindaco, come oramai ci ha abituato, sono state evasive e hanno provato a spostare l’attenzione su altro.

Purtroppo non abbiamo ricevuto risposte su temi fondamentali, citati tra l’altro da lui stesso. Nella sua risposta, infatti, il primo cittadino ha dichiarato che innanzitutto la competenza sulle attività relative al tratto terminale del fosso è comunale, esternalizzate poi ad una ditta incaricata.

Dopo di che il sindaco ha dichiarato che il fosso era esondato già nella strada provinciale, prima del tratto di ingresso della rotatoria posta a monte del sottopasso. Inoltre, a suo dire, la situazione sarebbe stata sempre monitorata dal personale comunale in contatto con la ditta incaricata.
A questo punto non si capisce e non si continua a capire perché, visto che il fosso era già esondato a monte del tratto terminale, non siano stati subito rimossi i detriti e/o alzate le grate. Infatti, come si può vedere dai numerosi video circolati sui social, con l’innalzamento delle grate e la pulizia dei detriti, il livello del fosso si è abbassato considerevolmente in un brevissimo lasso di tempo.
Auspichiamo che ora vengano messe in campo tutte le azioni necessarie per risarcire le persone che hanno ricevuto danni in quella zona. Danni che, probabilmente, andrebbero risarciti in maniera integrale e non compilando un semplice modulo ed equiparando quanto avvenuto all’alluvione di settembre.
Seguiremo con attenzione la questione per non lasciare soli i cittadini coinvolti in questa vicenda.

https://www.darioromano.eu/wp-content/uploads/dario_consiglio.jpg 225 300 Redazione https://www.darioromano.eu/wp-content/uploads/Logo2020_white-1-300x90.png Redazione2023-06-02 13:36:292023-08-22 13:39:05Dario Romano: “Sul Fosso Sant’Angelo solo risposte evasive dal sindaco”

Alluvione Senigallia e Valmisa: Regione e Comune nel mirino degli attacchi PD

18 Aprile 2023/in News

I due esponenti dem lamentano poca trasparenza sui reali danni subiti dal territorio vallivo, e ancora meno programmazione degli interventi di messa in sicurezza

SENIGALLIA – A sette mesi dall’alluvione molte incertezze velano ancora il cielo sopra i territori della zona Misa e Nevola. E’ la preoccupazione esposta dal tandem politico composto da Dario Romano, capogruppo PD Senigallia, e da Andrea Storoni, capogruppo d’opposizione in consiglio comunale a Ostra.

Romano e Storoni lamentano innanzitutto la mancanza di trasparenza e chiarezza da parte della Regione Marche sui dati circa i reali danni subiti dalla popolazione e dall’intero territorio vallivo dopo il 15 settembre 2022. «La Regione Marche ha questi dati da lungo tempo ma non ci risulta li abbia resi pubblici. Una cifra sicuramente spaventosamente superiore ai 400 milioni stanziati dal Governo. Allarmante questo silenzio se, come crediamo, voglia nascondere oltre 2 miliardi di danni».

Soldi che, prima di arrivare ai cittadini e alle imprese, devono passare tramite regione e comuni. A questi spetta il gravoso compito amministrativo e burocratico, pur nella carenza di personale, di «erogare, controllare e ancor prima interpretare le linee guida per destinare i famosi 5.000€ e i 20.000 a famiglie e imprese come acconto sul ristoro spettante. Cifre sulle quali si sta facendo una grandissima confusione, tra spese ammissibili e non ammissibili. Indecente anche il trattamento riservato a cittadini e imprese colpite che non sanno quale copertura ci sarà del danno subito».

Altra grave mancanza è l’informazione circa il danno concreto complessivo subito dal territorio, le risorse per coprirlo e le attività di messa in sicurezza: «Il fiume e gli argini, in alcuni tratti, sembrano delle tavole da biliardo, con il rischio che poi eventuali piene possano arrivare a grande velocità nei centri abitati e in particolare in centro a Senigallia. A livello di infrastrutture idem, vi è grande incertezza: la passerella che doveva essere pronta ad aprile, chissà se a maggio sarà installata (dopo soli 8 mesi! Una passerella!). Per non parlare dei ponti Garibaldi, Vallone e tutti quelli che si incontrano andando verso Arcevia, lasciati a un destino incerto e sospeso così come le vasche di espansione, che non hanno ancora un cronoprogramma definito».

Da Romano e Storoni arriva infine una duplice stoccata al presidente regionale e commissario Acquaroli e al sindaco Olivetti: al primo viene contestato di muoversi senza programmazione; al secondo di non fungere da raccordo per tutto il territorio, con il rischio di guardare solo dentro i confini senigalliesi e poco oltre essi.

 

fonte: Centro Pagina

 

https://www.darioromano.eu/wp-content/uploads/IMG-20150305-WA0000.jpg 1280 960 Redazione https://www.darioromano.eu/wp-content/uploads/Logo2020_white-1-300x90.png Redazione2023-04-18 12:38:422023-08-22 12:40:20Alluvione Senigallia e Valmisa: Regione e Comune nel mirino degli attacchi PD

Romano (capogruppo PD): “Si tutelino i nostri concittadini: mettiamo a disposizione macchinari adeguati alla sicurezza alimentare al Porto”

12 Aprile 2023/in News

In questi anni di sviluppo della zona portuale, in particolare nel piazzale Rosi, dove è sita la nuova pescheria riqualificata nel 2015, si è potuto verificare come i nostri concittadini abbiano particolarmente apprezzato la scelta di collocare lì i banchi rivolti alla piccola pesca e all’agricoltura a km 0.

Questa attività, peculiare e caratterizzante per la nostra città, si è sviluppata ed evoluta nel corso degli anni. Allo stesso modo lo sono state le normative e le direttive igienico-sanitarie, giustamente sempre più stringenti e orientate a un prodotto sempre fresco e di qualità.

Per questo motivo ho presentato un’interrogazione per chiedere all’amministrazione comunale di tutelare il lavoro dei nostri pescatori e dei concittadini che quotidianamente acquistano i nostri prodotti di eccellenza a km 0 al Porto, interrogando l’assessora di riferimento per procedere all’acquisto di una macchina che possa produrre il ghiaccio. Infatti, secondo le ultime normative, è necessario conservare il prodotto a una temperatura vicina a quella del ghiaccio, tanto più nei mesi estivi dove il clima è ancora più torrido. Per questo motivo, è fondamentale garantire le massime condizioni igienico-sanitarie nonché il pieno rispetto delle norme e delle indicazioni dell’AST (ex ASUR) in materia. Il Comune può, o direttamente o attraverso la sua neosocietà costituita Senigallia Servizi -a proposito, che fine ha fatto dopo quattro mesi? – procedere all’acquisto del macchinario o a una compartecipazione nell’acquisto, per poi offrire un servizio (a pagamento, chiaro) per i nostri commercianti e pescatori, come avviene già in alcuni comuni limitrofi.

Interrogazione a risposta scritta sull’acquisto di una macchina del ghiaccio alla pescheria del porto
Premesso che il nuovo Porto, inaugurato nel 2009, è attualmente uno dei fiori all’occhiello della città;
Premesso che, nel 2015, sono stati riqualificati i banchi della pescheria, con una ristrutturazione strutturale ma anche sociale e commerciale che coinvolge sia i pescatori che gli agricoltori;
Premesso che, con le nuove normative, l’AST richiede che per la vendita del pesce sui banchi, i prodotti siano raffrescati con il ghiaccio;
Ritenuto che, per ottemperare alle normative e alle disposizioni dell’AST e quindi non incorrere in sanzioni sulla vendita al banco del pesce e dei prodotti della piccola pesca, sia necessario procedere all’acquisto e all’installazione di una macchina per la produzione del ghiaccio;
Premesso che tale macchinario servirà a raffrescare il pesce in vendita sui banchi, per portarlo ad una temperatura vicina a quella del ghiaccio, ottemperando alle normative richieste sulle condizioni igienico-sanitarie;
Ritenuto che tale attività possa essere effettuata a garanzia sia dei pescatori che dei cittadini, visto che moltissimi senigalliesi comprano le eccellenze del pescato a km 0 presso i banchi del Porto;
Tutto ciò premesso si chiede alla s.v.:
– è intenzione dell’Amministrazione procedere quanto prima con l’acquisto della suddetta macchina per la produzione del ghiaccio? Se sì, entro quando?

https://www.darioromano.eu/wp-content/uploads/Dario2023.jpg 270 480 Redazione https://www.darioromano.eu/wp-content/uploads/Logo2020_white-1-300x90.png Redazione2023-04-12 12:29:032023-08-22 12:33:42Romano (capogruppo PD): “Si tutelino i nostri concittadini: mettiamo a disposizione macchinari adeguati alla sicurezza alimentare al Porto”
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